Autobus per e da Novara

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Informazioni generali su Novara

Seconda per grandezza tra i capoluoghi piemontesi e a metà strada tra Milano e Torino, Novara o Nuara, per i novaresi è uno snodo fondamentale per i traffici tra tutto il nord Italia e la Svizzera. Nonostante la sua vocazione prettamente commerciale e industriale la collochi al di fuori dei circuiti del turismo di massa, il centro storico della città in realtà è ricco di monumenti, palazzi, castelli e angoli nascosti che non mancheranno di riservare interessanti sorprese. Basti solo pensare alla magnifica cupola della Basilica di San Gaudenzio, che dall’alto dei suoi 121 metri domina la città, di cui è simbolo. I suoi dintorni sono poi ricchi di bellezze naturalistiche e piccoli borghi da scoprire passeggiando o seguendo uno dei tanti percorsi cicloturistici disponibili: il paesaggio, pianeggiante e collinare, è punteggiato di corsi d’acqua, risaie e paesini rurali dove potersi fermare per assaporare le tante prelibatezze enogastronomiche locali e trascorrere qualche ora immersi nel verde. Insomma, è la meta perfetta per trascorrere un weekend rilassante: non vi resta altro che organizzare il vostro viaggio in autobus!

Giro turistico di Novara

Un giro in città non può che cominciare dalla Basilica di San Gaudenzio, patrono della città: la grande cupola che la sovrasta, opera di Alessandro Antonelli, l’architetto della Mole Antonelliana di Torino, è un punto di riferimento sempre visibile da tutto il territorio novarese. Salite fino in cima per ammirare il panorama mozzafiato: è davvero imperdibile. Sempre in centro, vale una visita anche il Duomo di Santa Maria, in piazza della Repubblica, con il suo battistero paleocristiano e i bei chiostri alle spalle, ma anche il Broletto, un complesso monumentale di origine medievale composto da quattro edifici di epoche e stili diversi, all’interno dei quali è ospitata la Galleria d'Arte Moderna "Paolo e Adele Giannoni", con oltre 800 opere pittoriche italiane del XIX e XX secolo. A poca distanza troverete poi l’imponente Castello Sforzesco Visconteo di Novara, che dopo il recente restauro è tornato al suo antico splendore: un tour nelle sale del maniero, che è oggi sede anche di mostre ed eventi, può essere accompagnato da una bella passeggiata nel vicino Parco Allea San Luca, che riserva inoltre un’area ai più piccini. Tappa obbligata per gli amanti del gusto è infine il Biscottificio Camporelli, che dal 1852 sforna i tipici Biscottini di Novara, un prodotto d’eccellenza divenuto ormai un caposaldo dolciario della città. Per chi invece avesse voglia di esplorare i dintorni di Novara, la scelta di percorsi storici e naturalistici è molto ampia: i borghi del novarese sono infatti ricchi di castelli, abbazie e ville; il paesaggio che si snoda tra risaie e vigne regala scorci incantevoli, mentre vicini Lago Maggiore e Lago d’Orta, insieme al parco fluviale del Ticino, anche se viaggiare in pullman, questi luoghi sono perfetti per escursioni e gite nel verde, possibili anche affittando una bicicletta.

Novara : Cultura e Storia

Il nucleo originale della città venne probabilmente fondato in tempi remoti dalle popolazioni liguri e poi celtiche che abitavano la zona, ma fu solo intorno al III secolo a.C. che la colonizzazione romana rese Novaria un municipio particolarmente florido, importante snodo commerciale tra Milano e Vercelli. Con la caduta dell’Impero la città viene invasa a più riprese, prima dai Goti e poi dai Longobardi. Sotto la dominazione di questi ultimi si diffuse a Novara il culto cristiano e infatti per tutto il corso del Medioevo fino all’inizio del XI secolo la città fu un importante centro del potere religioso, dipendente dall’autorità vescovile. Divenuta libero comune, Novara fu al centro di una serie di lotte per la supremazia sulla zona: nel 1110 fu invasa da Enrico V che ne distrusse le mura, nel 1154 venne conquistata da Federico Barbarossa e nel 1167 aderì alla Lega Lombarda, partecipando alle lotte per la libertà dei comuni. Dal Trecento in poi la città passa prima sotto il dominio milanese dei Visconti e degli Sforza, poi al giogo di Francesi e Spagnoli, finché nel 1706 le truppe di Amedeo II di Savoia, alleate con quelle austriache, riconquistano tutto il Piemonte. La città cade dunque prima in mano all’Austria con il Trattato di Utrecht, poi ai Savoia: sarà proprio Carlo Emanuele III, grazie al Trattato di Vienna, ad annetterla al Regno di Sardegna. Dopo le alterne vicende del periodo napoleonico, Novara viene finalmente annessa al regno dei Savoia nel 1814 e nel 1861 entra a far parte del Regno d'Italia.

Vita notturna a Novara

Novara è una città tranquilla e, anche se non ci si può di certo aspettare una movida vivace come quella delle vicine Milano e Torino, che possono essere comodamente raggiunte con i nostri autobus , non mancano i divertimenti serali. Il centro storico la sera si anima infatti di ristoranti e locali dove potersi godere una piacevole serata in compagnia, gustando i piatti tipici locali. Si inizia con salumi e formaggi del territorio, come il gorgonzola dop, dolce e piccante, il salam de la doja e la fideghina (una varietà di salame di fegato), per poi passare ai primi piatti a base di riso, come la panissa, vero ingrediente principe del novarese. Per chi poi volesse concedersi un’esperienza da vero gourmand, sappiate che è proprio a Novara e nei suoi dintorni che il celebre chef stellato Antonino Cannavacciuolo ha deciso di fare base per aprire i suoi locali: mentre il Cafè & Bistrot (ma anche la Bakery, per merende e colazioni) si trova in città, dovrete spostarvi nell’incantevole Orta San Giuliano, sul lago d’Orta, per gustare la raffinata cucina di Villa Crespi. Per il dopocena, enoteche, birrerie e irish pub raccolgono la movida locale nel centro storico, mentre i più festaioli potranno optare per le serate offerte dalle discoteche in zona.

Scopri Novara grazie ai consigli di Virgina

Sono nata e cresciuta a Milano. Amo la mia città e i sui angoli segreti, ma appena posso parto zaino in spalla all’avventura, dal Grande Nord all’Oriente. Mi piace cucinare, ballare e curiosare tra le bancarelle di libri usati. Leggo voracemente e ho una passione sfegatata per l’India e la sua letteratura. Scrivo tanto, di tutto e da sempre. Ma da qualche anno è diventato anche il mio lavoro.